(immagine da codice materno, 2016) Ricordo con estrema lucidità il giorno in cui incontrai l’arte di Barbara Pelizzon. In un vagare senza aspettative, fui richiamata da quelle opere esposte in vetrina, in uno spazio temporaneo nel centro di Mestre. Vi era luce e dolore. Lacerazione e accettazione, come accade a chi, raggiunta la meta, non... Continue Reading →