Per celebrare le autrici dimenticate e festeggiare Poetry Day Ireland, vi invitiamo ad ascoltare una ricca playlist in cui tanti autori e autrici, lettori e lettrici hanno letto i testi di scrittrici dimenticate // For Poetry Day Ireland, to celebrate poetry and forgotten women, listen to contemporary poets, writers & readers reading forgotten women writers.... Continue Reading →
Le Ortique 𝐏𝐎𝐃𝐂𝐀𝐒𝐓 𝐅𝐄𝐒𝐓 vol. 2 – Voci trasparenti, voci dimenticate
Le Ortique vi aspettano con la loro 𝐏𝐎𝐃𝐂𝐀𝐒𝐓 𝐅𝐄𝐒𝐓 vol. 2 per rileggere e riscoprire le scrittrici dimenticate di ogni tempo e luogo d'origine. Un altro appuntamento aperto al pubblico, cui invitiamo tutte e tutti a partecipare; un evento in collaborazione con Irruzioni Festival di Padova e altri partner ossia l'associazione Paris Lit Up di... Continue Reading →
Giorgia Stecher a due voci
di Anna Maria Bonfiglio e Clelia Lombardo Di Giorgia Stecher, di questa poeta dal cognome straniero ma nata e vissuta a Messina, poco rimane nella memoria collettiva. Una dimenticata. Io l’ho conosciuta in modo fuggevole, l’ho incontrata in pochissime occasioni ed ero ancora troppo giovane. Seguivo le grandi, allora, non solo d’età, leggevo e frequentavo... Continue Reading →
L’8 marzo appuntamento all’Auser di Spinea-Venezia
In occasione della Giornata Internazionale delle Donne, l'8 marzo 2022 alle 15.00 l'Auser di Spinea (VE), ospiterà un appuntamento dal vivo con Le Ortique e le autrici dimenticate, nell'ambito dell'anno in corso. La futurista Rosa Rosà e la pluri-artista Milena Milani saranno lette, in presenza, da Chiara Pini e Alessandra Trevisan. In collegamento Francesca Fiorentin,... Continue Reading →
Nohad Salameh, poeta plurale / poète pluriELLE [ita, fra]
di © Marilyne Bertoncini [French below/ Texte français ci-dessous] foto del titolo: Nohad Salameh, Beyrouth 1988, e Cenacle européen, premio Senghor di poesia - Nohad Salamet e Marc Alyn Nata in Libano, da un padre poeta da cui ha ereditato il gusto per le parole, Nohad Salameh è una autrice francese – è in questa... Continue Reading →
A proposito di un caso di letteratura lesbica sommersa: Natalia di Fausta Cialente
di Francesca Fiorentin È il primo romanzo di Fausta Cialente. Uscì nel 1930. Si tratta forse del primo romanzo omosessuale o bisessuale italiano della letteratura “sommersa” e si presenta con due cautele: l'artificio letterario del doppio e un finale che rimane aperto, nonostante la dovuta scena finale d’amore fra i due coniugi, che secondo il... Continue Reading →
Claire Goll «in contraddizione con sé stessa».
Di Dario Borso. Rispondo volentieri alla chiamata di Francesca Fiorentin, isolando i punti critici della sua recensione. – «Claire ebbe un’infanzia angariata da una madre anaffettiva, infantile e violenta». Punto importante, che la accomuna a una scrittrice di una generazione precedente, https://it.wikipedia.org/wiki/Rachilde, la quale sulle donne la pensava uguale. – «Questa circostanza può forse averla... Continue Reading →
«Il tuo corpo intero/ a riempire quel vuoto» Rahma Nur, poeta italiana di origini somale
di Valentina Di Cesare e Viviana Fiorentino Latitudini/Latitudes Rahma Nur è nata a Mogadiscio, in Somalia. In Italia dal 1969, ha sempre vissuto a Roma e dintorni e da circa vent’anni insegna italiano, storia ed inglese in una scuola primaria statale a sud di Roma. Scrive poesie e racconti che partono dal suo vissuto tra... Continue Reading →
Claire Goll, Cercando di afferrare il vento. Recensione
di Francesca Fiorentin Opera autobiografica e ritratto di artisti tra il primo e il secondo dopoguerra, il testo di Cercando di afferrare il vento con traduzione e cura di Dario Borso (Prospero editore 2021, pp. 420) è centrato dalla volontà di Claire Goll di rappresentare la dimensione umana degli artisti conosciuti, i maggiori del suo... Continue Reading →
“Dalla mia pianura sconfinata che protende al mare…”. Attraverso Cordula Poletti
di Jessy Simonini I. Poche autrici sono state vittima di un soffocamento come Cordula Poletti. Un “soffocamento”, per riprendere la formula di Joanna Russ, che paradossalmente è avvenuto anche nei rari momenti d’essere in cui il suo nome è ricomparso, istante breve e lievissimo, dalle pinete adriatiche dove si celava. Perché di lei si è... Continue Reading →