di Chiara Pini Rosa Rosà, un nome apparentemente voluttuoso, leggero, che evoca femminilità. Un nome che trova conferma in un cognome tronco, quasi a non voler distogliere l’attenzione da quell’immagine floreale, nel desiderio di volersi autodeterminare per essere padrona di sé, senza discendenza. Non senza spine. Rosa Rosà è pseudonimo di Edyth Von Haynau, “la... Continue Reading →
“La voce fissa le immagini”: un’intervista a Marilyne Bertoncini, poeta bilingue e traduttrice.
di Valentina Di Cesare e Viviana Fiorentino Latitudini/Latitudes Marilyne Bertoncini è poeta, traduttrice e co-editrice della rivista online Recours au Poème. Vive tra Nizza e Parma. Tra le sue raccolte di poesie più recenti: L'Anneau de Chillida (L'Atelier du Grand Tétras 2018), Mémoire vive des replis / Memoria viva delle pieghe (edizione bilingue, PVTST 2019)... Continue Reading →
Elena Salibra e il Realismo Terminale. Intervista al poeta Guido Oldani, suo fondatore.
Elena Salibra è nata nel 1949 e scomparsa nel dicembre del 2014. Siracusana di nascita, dal 1972 ha vissuto a Pisa dove ha insegnato Letteratura italiana contemporanea all'Università. Ha pubblicato saggi di critica letteraria e le raccolte poetiche Vers.es (Diabasis 2004, cinquina del Premio Viareggio-Repaci 2004), Sulla via di Genoard (Manni 2007, finalista al Premio... Continue Reading →
Maria Fuxa, una voce dal silenzio
di Daìta Martinez Febbraio, anni novanta del secolo scorso. Il mattino di un qualunque giorno scolpito sul bordo di una Palermo bagnata dal sole, sebbene sia inverno. L’azzurra iride del cielo, che sporge dalle bretelle di via Pindemonte, esplora i contorni dei passi, riga la mia attesa in una lunga corsa sull’inferriata dell’Ospedale Psichiatrico Pietro... Continue Reading →
♫ La poesia di Brianna Carafa
'Ancora nascere poeta': scoprire i versi di Brianna Carafa di Alessandra Trevisan La poesia italiana scritta dalle autrici, negli anni Cinquanta, sembra essere particolarmente cara al nostro gruppo: una poesia andata perduta nelle maglie del tempo eppure testimone di un secondo dopoguerra molto acceso dal punto di vista letterario. Il caso di Brianna Carafa ci... Continue Reading →
Brianna Carafa in una rara intervista del 1976
Quando nel 1975 uscì La vita involontaria per Einaudi, romanzo che la casa editrice Cliquot ha ripubblicato nel 2020 e ora è già giunto alla seconda ristampa (qui), il nome di Brianna Carafa iniziò a circolare e la sua opera ad essere letta e apprezzata. La redazione de Le Ortique vi propone una rara intervista... Continue Reading →
A proposito del soprannaturale in Daphne du Maurier
Breve biografia, “the boy in the box” Daphne du Maurier nasce a Londra il 13 maggio 1907. Il padre Gerald e la madre Muriel Beaumont sono entrambi affermati attori teatrali. La sua formazione è da subito decisamente condizionata dalla forte personalità del padre, grazie al quale si avvicina sin da piccola ai grandi della letteratura... Continue Reading →
♫ Su Alice Ceresa, a cura di Anna Franceschini e Giusi Montali. Con letture di Patrizia Zappa Mulas
Sul numero 76 della rivista «Le Voci della Luna» all’interno del progetto “Carte da slegare” è apparso un focus dedicato ad Alice Ceresa a cura di Anna Franceschini e Giusi Montali, con interventi e contributi critici di Patrizia Zappa Mulas (Ritratto di Alice Ceresa) e di Francesca Rodesino (Nota sul Piccolo dizionario dell'inuguaglianza femminile). Patrizia... Continue Reading →
«Non posso tornare Angelo – / Mi hanno toccato le donne»: la poesia di Nella Nobili
Nella Nobili è stata recentemente riscoperta grazie al volume curato da Maria Grazia Calandrone dal titolo Ho camminato nel mondo con l’anima aperta, edito nel 2018 per Solferino, il quale raccoglie più di due terzi della sua produzione poetica. Biografia Nella nasce nel 1926 a Bologna. A quattordici anni entra a lavorare in una fabbrica... Continue Reading →
Francisca Aguirre. La riscrittura del mito. La centralità del ruolo della donna
(...) Nella sua vasta produzione letteraria dove si alternano opere in prosa e poesia, Aguirre manifesta subito l’intenzione e l'urgenza di voler accedere all’interiorità dei personaggi per sposarne un punto di vista più intimo e profondo. Ma non c’è in questo nulla di artificioso o retorico. Al contrario, in Aguirre si verifica, come in Lorca, una misteriosa e fortunosa fusione tra il semplice, il naturale e l’essenziale (...)